Oggi voglio raccontarvi la storia di una donna straordinaria.
Tante volte sento donne che si nascondono dietro la mancanza di soldi per giustificare insoddisfazione e la mancanza di impegno concreto e quotidiano che le le porterebbe a sentirsi realizzate.
Ecco Fitjie è un esempio per tutte le donne che vogliono fare la differenza in questo mondo.
Ho conosciuto Fitije Picari quasi per caso e sono rimasta incantata dalla sua storia. Una storia difficile, di una donna nata in Albania da una famiglia umile ma felice, durante il “sistema” socialista.
Le si illuminano gli occhi quando parla della sua famiglia di origine, rivelando non solo un grande affetto ma anche un grande senso di gratitudine nei confronti di due genitori (anch’essi straordinari) che l’hanno sempre lasciata libera e con lei, i suoi fratelli e sorelle.
Le dicevano sempre: “tu puoi andare dove vuoi ma questi sono i soldi del viaggio” e quindi Fitije, mossa da un grande senso di ricerca e dalla voglia di esplorare altri territori e conoscenze, è sempre andata dove ha voluto, sapendo che doveva rinunciare a mangiare.
“Ho patito tanta fame, a volte mi sfamavo con un po’ di pane secco ma andavo ovunque, nelle gite scolastiche e varie attività dopo scuola”.
Ecco che descrive la sua infanzia e la sua adolescenza con grande serenità e con un cuore colmo di gioia perché quei sacrifici avevano un senso: l’hanno resa una donna forte, volitiva e determinata.
A scuola si è diplomata con il massimo dei voti e così ha avuto l’opportunità di andare all’università. Avrebbe scelto una laurea diversa ma in Albania allora, era lo stato che decideva l’indirizzo di laurea e così le assegnarono la facoltà di “scienze e tecnologie di produzione animali”. Ha pianto notti intere ma il suo desiderio di fare la differenza era tale che studiava e lavorava per ottenere sempre voti alti e così è stato.
In quegli anni conosce anche suo marito. Una storia nata prima come una grande amicizia e poi finita con un matrimonio e due figli gemelli. Il desiderio di Fitije era quello di avere una famiglia felice come quella in cui lei aveva vissuto ma il destino, per tante ragioni che non si possono prevedere, non le ha consentito di realizzare pienamente questo desiderio (… e mi piace aggiungere “per ora…”).
Complici anche le tante difficoltà incontrate come il dover lasciare la sua terra, perdendo il posto di lavoro dopo la caduta del regime socialista, con due figli piccoli e senza un’idea di quella che sarebbe stato il suo futuro ma con nel cuore incertezza e speranza. Due sensazioni apparentemente contrastanti che l’hanno accompagnata per tanto tempo.
In Italia, trova un lavoro come lavapiatti dove almeno guadagna qualche soldo e poi in un’azienda di polli, vista la sua grande esperienza in zootecnia. Ed è proprio in questa azienda che il suo titolare si accorge della sua competenza e del suo valore come professionista e le dice che lei è destinata a fare altro, qualcosa di molto più importante. La motiva a non lasciarsi andare ma di ricercare il meglio per lei e per la sua famiglia, promettendole che non l’avrebbe lasciata a casa fintanto che non avesse trovato di meglio.
Nel frattempo, i problemi in famiglia aumentano e le difficoltà economiche anche ma l’importante era tenere unita la famiglia e guardare avanti.
Ci sono stati tanti momenti di sofferenza e sconforto dove sarebbe stato facile gettare la spugna ma Fitije ha sempre stretto i denti e trovato la forza di proseguire, anche di fronte ad una grave problema di salute.
Anche in quella circostanza ha saputo trovare un perché forte che la spingesse ad andare avanti senza perdersi d’animo: riunire i figli e innamorarsi veramente.
Certo ha pianto, tante volte ma poi nella vita bisogna pur sempre guardare avanti e sperare nel meglio.
Quando le chiedo cosa l’ha spinta a trovare il coraggio di guardare avanti, senza lasciarsi sopraffare dalle circostanze, lei risponde con un grande sorriso dicendo: “la vita è bella, la vita va vissuta, devi sempre studiare, approfondire, essere informata e non aver paura di esprimere quello che senti dentro di te, quello che pensi. Questo è ciò che vorrei dire a tutte le donne e soprattutto alle giovani generazioni di donne”.
La vita è bella anche in mezzo alla tempesta e se vuoi veramente qualcosa devi andartelo a prendere senza lasciarti andare, mai!
E così ha fatto Fitije che ha studiato fino a diventare amministratrice di condominio e aprire un suo studio. Iniziare a studiare contabilità a 49 anni, mettendosi in gioco con grande umiltà e passione è stata una grande sfida.
Ricorda ancora le porta chiuse in faccia quando nel nostro paese diceva di essere albanese.
Tante sono state le porte chiuse in faccia ma anche tante sono state le dimostrazioni di affetto e gli aiuti ricevuti da persone che hanno compreso il suo valore come donna e come professionista.
Negli ultimi anni è stata invitata al Business Summit delle donne albanesi nel mondo e, a dicembre dell’anno scorso grazie anche al suo impegno è stato firmato il Protocollo d’intesa tra Albania e ANACI – Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari di cui Lei fa parte.
Il successo è trovare sempre la strada da percorrere in mezzo alle difficoltà.
La vita l’ha preparata e rafforzata per superare qualsiasi ostacolo dalla fame, ai sacrifici, a varie forme di violenza, a problemi economici, familiari fino a costruirsi un’identità solida di donna rispettabile e competente.
Una donna di grande ispirazione per tutte noi donne e che personalmente ho l’onore di aver incontrato.
Non dimenticate quindi mai che se volete veramente qualcosa potete ottenerla anche se non si hanno i soldi … in qualche modo con impegno, passione e determinazione tutto arriva: realizzazione e soldi.
Basta guardare avanti.